19 Giugno 2022 - Consigli, Curiosità, In evidenza
Bonus 200 euro
Introdotta con il Decreto Legge aiuti (50/2022) la misura che prevede un contributo “una tantum” di 200€ per sostenere le famiglie con redditi medio-bassi e permettere loro di affrontare l’aumento dell’inflazione e il caro delle materie prime.
Il bonus, come rileva anche Altroconsumo, era inizialmente previsto solo per dipendenti e pensionati, è stato esteso anche a una platea più vasta di beneficiari (compresi i disoccupati).
La procedura per ottenere il bonus non è uguale per tutti: alcuni dovranno presentare domanda all’Inps, mentre altri lo potranno ricevere direttamente dall’INPS.
Chi deve fare domanda all’Inps?
- collaboratori coordinati e continuativi iscritti alla Gestione Separata i cui contratti sono attivi dal 18 maggio 2022, il cui reddito non superi i 35.000 euro per l’anno 2021.
- lavoratori domestici che abbiano in essere uno o più rapporti di lavoro dal 18 maggio 2022;
- lavoratori stagionali a tempo determinato, i lavoratori intermittenti (a chiamata) e i lavoratori iscritti al fondo pensione lavoratori dello spettacolo, che nel 2021 hanno lavorato per almeno 50 giornate (con reddito non superiore a 35.000 euro per l’anno 2021).
- lavoratori autonomi occasionali, privi di partita IVA.
- lavoratori autonomi e i professionisti, iscritti alle gestioni previdenziali dell’INPS e agli enti gestori di forme obbligatorie di previdenza e assistenza.
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Chi riceve il bonus in automatico?
- lavoratori dipendenti, che non sono pensionati, non godono del Reddito di Cittadinanza, hanno una retribuzione mensile inferiore a 2.692 euro e che hanno usufruito della riduzione fiscale dello 0.8%.
- lavoratori in Naspi
- pensionati
- nuclei familiari beneficiari del reddito di cittadinanza
- percettori della disoccupazione agricola.
Come ottenere il bonus?
Il bonus verrà erogato direttamente nella busta paga e nella pensione di luglio (per i dipendenti e i pensionati) o direttamente sul conto corrente (per autonomi, stagionali, disoccupati, colf e badanti).
Possono accedere all’indennità di 200 euro, tutti i lavoratori dipendenti di datori di lavoro pubblici e privati, a prescindere dalla circostanza che assumano o meno la natura di imprenditore.
Nel computo della soglia di reddito da rispettare per la legittima spettanza vanno inclusi tutti i redditi di qualsiasi natura con la sola eccezione dei seguenti:
- rendita casa di abitazione e relative pertinenze;
- trattamenti di fine rapporto;
- emolumenti arretrati sottoposti a tassazione separata;
- ANF, assegni familiari e assegno unico universale;
- assegni di guerra, indennizzi da vaccinazione o trasfusione;
- indennità di accompagnamento.
Il bonus una tantum da 200 euro è fiscalmente esente.
L’indennità da 200 euro una tantum è prevista per i disoccupati e i cassintegrati a zero ore che risultino tali nel mese di giugno. In entrambi i casi sarà l’INPS a erogare il contributo nel mese di luglio.
Il bonus spetta a tutti i lavoratori dipendenti purché venga rispettato il limite della retribuzione mensile, imponibile ai fini previdenziali, pari a 2.692 euro.
Maggiori informazioni sono disponibili sul sito di INPS alla sezione dedicata.
Foto di copertina: da Canva