14 Aprile 2022 - Curiosità, In evidenza, News
Erbe aromatiche e salute
Di solito le erbe aromatiche sono usate in cucina per insaporire ed esaltare il sapore dei piatti o per profumare gli ambienti ed allontanare gli insetti fastidiosi che tra la primavera e l’estate cominciano a fare capolino. Eppure le erbe aromatiche sono state per lunghissimo tempo un alleato naturale della salute dell’uomo e tuttora ne vengono estratti gli oli essenziali per realizzare composti erboristici e cosmetici.
Già nelle civiltà più antiche, come quella egiziana, erano studiate le proprietà curative delle erbe tramandate fino a noi come emerge dalla traduzione del “Papiro di Ebers“, un ricettario medico databile alla XVIII dinastia egizia, più precisamente al regno di Amenhotep I. Lo studio delle erbe diventa però una vera e propria scienza (con i limiti delle conoscenze dell’epoca) solo nel V secolo a.C. quando l’uso delle piante come farmaco diventa pratica largamente diffusa.
Erbe aromatiche e benefici per l’uomo
Le erbe aromatiche sono estremamente ricche di vitamine e sali minerali, in più possono svolgere azioni:
- antinfiammatoria
- antiossidante
- antibatterica.
Si tratta perlopiù di piante facili da coltivare, che amano stare al sole pieno o solo parzialmente all’ombra e non richiedono un terreno specifico.
Vediamo quali sono le più diffuse alle nostre latitudini e quali sono i benefici che apportano.
1. Rosmarino (Rosmarinus officinalis)
è una pianta sempre verde piuttosto resistente. Generalmente è usato in cucina viene per aromatizzare le carni o i legumi.
Proprietà curative
Svolge un’azione disintossicante (ottimo per favorire la corretta la circolazione, stimolare la funzionalità dei reni), ha anche proprietà analgesiche, antiinfiammatorie, antisettiche, espettoranti e antidepressive. Il rosmarino aiuta la digestione e a rafforzare la memoria. E’ possibile prepararvi delle tisane da bere durante la giornata (non più di 2 tazze al giorno) per ottenere un effetto depurativo oppure usarle come digestivo in caso di peso allo stomaco dopo il pranzo. In alternativa i suoi oli essenziali possono essere usati in caso di dolori articolari o reumatismi massaggiando la parte dolorante.
2. Salvia (Salvia officinalis)
arbusto perenne aromatico dai delicati fiori labiati appartenente alla famiglia delle Lamiaceae, conosciuto fin dall’antichità per le sue proprietà salutari.
Proprietà curative
Ha proprietà antinfiammatorie, balsamiche, espettoranti, digestive; inoltre è in grado di alleviare sindromi mestruali dolorose e alcuni disturbi della menopausa (essendo ricca di enzimi, vitamina B1 e C, e di flavonoidi, in particolare isoflavoni); dà inoltre buoni risultati nelle ritenzioni idriche, reumatismi, emicranie, gengiviti ed ascessi.
Possiede anche un’azione ipoglicemizzante: gli infusi di salvia sono utili nella cura del diabete, perché riducono il tasso di glicemia nel sangue. Come tisana è possibile usarla ma solo per brevi periodi (l’uso dell’olio essenziale potrebbe invece risultare pericoloso per chi ha patologie nervose).
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3. Basilico (Ocimum Basilicum)
pianta erbacea annuale, appartenente alla famiglia delle Lamiaceae, normalmente coltivata come pianta aromatica, originaria dell’Asia.
Proprietà curative
Svolge funzione antispastica del sistema digerente, sedativa, diuretica, antinfiammatoria, antimicrobica, antireumatica. Il basilico viene spesso impiegato in infusi e tisane di foglie fresche anche in caso d’ indigestione; l’olio essenziale invece è molto utile per massaggi anti reumatici o in casi d’indolenzimento generale.
4. Origano (Origanum Vulgare)
pianta che cresce spontaneamente ad alta quota (pianta rustica di montagna) o nelle coste e nei pendii rocciosi nei pressi del mare.
Proprietà curative
La pianta ha proprietà antisettiche, analgesiche, espettoranti, antispasmodiche, tonificanti e antinfiammatorie. Infusi e tisane a base di origano possono aiutare in caso di disturbi dell’apparato digerente, tosse, mal di testa e dolori reumatici.
Inoltre l’olio essenziale è un potente antisettico naturale: adatto a combattere e curare malattie che interessano le vie respiratorie e che possono colpire i bronchi, i polmoni e la gola e più in generale per contrastare stati influenzali.
5. Zenzero (Zingiber officinale Roscoe)
pianta erbacea rizomatosa originaria dell’Asia meridionale tropicale coltivato soprattutto in Cina, in India e introdotta in Europa sotto forma di radici essiccate.
Proprietà curative
Lo zenzero ha proprietà antinfiammatoria, favorisce la digestione, allevia la nausea, contribuisce a prevenire raffreddore ed influenza, riduce dolori. Inoltre è un ottimo prodotto espettorante, ricostituente, digestivo e dimagrante, anticoagulante e analgesico.
L’assunzione di zenzero è indicata in caso di nausea, vomito, acidità di stomaco, infezioni intestinali, stanchezza cronica, ipertensione, influenza e mali di stagione, infezioni bronchiali, eruzioni cutanee.
6. Timo (hymus vulgaris L.)
pianta legnosa perenne, già conosciuta nell’antica Grecia dove veniva utilizzata anche come cosmetico, oltre che in cucina.
Proprietà curative
viene spesso usato per malattie delle vie respiratorie come tosse e bronchiti, grazie all’azione espettorante e antimicrobica di cui il suo olio essenziale è dotato. Viene usato anche contro le fermentazioni intestinali e i disturbi digestivi.
Decotti e infusi sono usati per la cura delle infezioni delle vie urinarie e nelle affezioni dell’apparato respiratorio come asma e tossi di varia natura, mentre l’olio essenziale di timo favorisce la digestione e permette di eliminare facilmente l’aria dalla pancia.
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Foto di copertina da Canva