10 Maggio 2022 - Immobili, In evidenza, News

La casa resta il bene rifugio delle famiglie italiane
Stando ai dati presentati dal report dell’Osservatorio Immobiliare Nazionale FIAIP (Federazione italiana agenti immobiliari professionisti), realizzato in collaborazione con ENEA (Agenzia Nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile) ed I-Com (Istituto Italiano per la Competitività), nel 2021, nel settore residenziale le vendite sono aumentate in modo netto.
Sono state circa 750.000 le operazioni di compravendita concluse (segnando una crescita del +34% rispetto al 2020) e stando alla ricerca gli italiani sarebbero disposti ad investire dai 170 ai 349 mila euro per l’acquisto di un’abitazione.
Registrano una crescita sostanziale rispetto al dato del 2020 anche le compravendite non residenziali (negozi +4,5%; uffici +2,3% e capannoni +1,9%). Gli italiani dunque in tempo di crisi decidono di investire in immobili: nuovi oppure ristrutturati (purché siano di classe energetica più efficiente, grazie agli incentivi statali del Superbonus 110%).

# VIA OMICINI - PERUGIA

FILOSOFI - PERUGIA

MONTEFALCO

CENTRO - TOIRANO

LIMPIDDU - BUDONI

CESI - TERNI
Le città più richieste? Osservando i dati relativi ai centri urbani, il report della FIAIP, rileva che le città in cui si sono verificate più compravendite sono Milano, Bologna e Firenze, ma un dato interessante è che (già in seguito allo scoppio della pandemia Covid-19) sono aumentate anche le richieste di immobili nei borghi (+30% rispetto al 2020), lontano dalla vita frenetica della città.
La scelta di spostarsi nei borghi sarebbe legata alla possibilità e scelta di lavorare in luoghi meno affollati, più tranquilli e con una qualità della vita superiore: ma a fronte delle numerose richieste solo il 25% del totale si concretizza in un atto di compravendita.
Foto di copertina da Canva