21 Febbraio 2022 - Animali, News

Perchè il cane perde il pelo?
Il cane perde fisiologicamente il pelo in modo più intenso in due stagioni ben precise: in primavera (in vista dell’arrivo di un clima più caldo) e in autunno (per prepararsi all’abbassamento delle temperature invernali). Molti però potrebbero farci notare che il proprio cane perde il pelo praticamente in continuazione (365 giorni all’anno), indipendentemente dal caldo e dal freddo.
È normale che questo avvenga?
Tutti gli animali perdono il pelo (anche gli esseri umani) ma non tutti allo stesso modo e nella stessa quantità.
Se avete ad esempio un Chow Chow, un Akita inu, un Pastore Tedesco o un Husky siberiano mettetevi l’anima in pace e preparatevi a dover ripassare con l’aspirapolvere o la scopa quasi ogni giorno.
La risposta alla domanda quindi è “tendenzialmente” sì: è normale che si verifichi ma l’intensità e la durata del fenomeno cambiano a seconda che il vostro animale sia abituato a stare sempre in casa o al contrario venga lasciato libero all’aperto.

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Cos’è la muta del cane?
Se è vero che tutti gli animali perdono pelo, va detto però che non tutti fanno la cosiddetta muta: questa riguarda solo le razze di cani il cui manto sia composto dal pelo ( parte esterna di copertura, che protegge dagli agenti ambientali, come freddo, pioggia e vento) e dal sottopelo (strato più corto e lanuginoso che ha la funzione di isolare il corpo del cane).
Se nella muta primaverile si rinnova la parte esterna, in quella autunnale si infoltisce invece il sottopelo. Quindi i cani che non hanno il sottopelo non compiono la muta perché il loro pelo li protegge tutto l’anno.
- Quanto può durare? In media dalle 3 alle 7 settimane ed è più intenso soprattutto in primavera che si verifica la perdita maggiore, dal momento che il nostro amico a 4 zampe ha bisogno di liberarsi dal pelo in eccesso.
- Cosa influenza la perdita di pelo? Sono almeno 4 i fattori che influiscono direttamente sull’intensità della perdita di pelo e sulla durata della muta: la razza, l’ambiente dove vive il cane (se in casa o all’aperto), l’alimentazione e lo stato di salute.

Questione di razza?
Nel mondo ci sono oltre 300 razze di cani con tipologie di mantello molto diverse tra loro e questo chiaramente influisce sulla perdita del pelo.
Ad esempio, i cani senza pelo o con peli ricci sembrano perderne meno di quelli col pelo liscio e tra questi quelli che non perdono il pelo (o lo perdono pochissimo) vi sono lo Shih Tzu, il Barboncino, il Bichon Frise, il Cane nudo cinese e il Border Terrier.
I cosiddetti “cani a pelo corto” (quelli senza sottopelo o con pochissimo sottopelo) hanno infatti una pelliccia composta quasi esclusivamente dal mantello esterno, per cui la loro muta è molto leggera e nel corso dell’anno perderanno relativamente pochi peli.
Al contrario quelli “a pelo lungo” ( o più in generale quelli che presentano anche il sottopelo) faranno una muta decisamente più pesante con la perdita di molto pelo.

Dipende dall’ambiente?
Come già detto, la “muta” costituisce un fatto ciclico naturale collegato alla necessità di adattare la temperatura del corpo al cambiamento di quella esterna ed è influenzato dal rapporto tra le ore di luce e quelle di buoi della giornata.
Si tratta del fotoperiodo (rapporto tra giorno e notte) che condiziona tutti i comportamenti degli animali.
Quindi un animale che è abituato a stare sempre in casa e che non è esposto né alla luce naturale né agli sbalzi naturali di temperatura perderà il pelo in modo minore e costantemente per tutto l’anno.
L’ambiente domestico è infatti uno spazio in cui temperatura e luce restano più o meno costanti. Conseguenze? Il cane non perderà molto pelo in primavera/autunno ma continuerà a spelare allegramente per casa 365 giorni all’anno.
Alimentazione giusta?
Un altro fattore che influenza notevolmente la perdita di pelo nel cane è l’alimentazione. In presenza di una dieta equilibrata (per intenderci una varia e ricca di acidi grassi polinsaturi, vitamine, Omega 3 e aminoacidi) il fenomeno della muta non assumerà dimensioni drammatiche.
Ricordiamo che tra gli alimenti che aiutano a ridurre la caduta del pelo e a mantenerlo forte ci sono il salmone e il tonno (ricchi di Omega 3), frutta come le banane, le mele e i cetrioli, ma anche l’olio di oliva o l’olio di semi di linoda aggiungere al suo pasto per integrarlo con la giusta quantità di grassi alla sua alimentazione.

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Lo stato di salute?
Come già detto, lo stato di salute influisce sulla naturale perdita di pelo da parte del proprio amico a 4 zampe. Del resto la muta è un fenomeno del tutto fisiologico che avviene uniformemente su tutto il manto dell’animale. Ma esistono altri fattori che potrebbero provocarla, come la scarsa cura del proprio cane o una innata sensibilità della pelle.
In questo caso si parla di alopecia, che può manifestarsi in modo uniforme su tutto il manto o non uniforme (creando delle chiazze sulla pelliccia). Anche la presenza di parassiti (ad esempio acari, pulci o pidocchi) o allergie (come quelle ai pollini, alla polvere o ancora agli acari) possono portare a forme più o meno evidenti di alopecia, come anche lo stress o problemi di tipo ormonale.
Favorire la corretta perdita di pelo nel cane.
Per favorire la muta e velocizzare il naturale ricambio del manto del nostro cane esistono dei gesti, una routine, che permetterà inoltre di controllare che la cute sia in buono stato e senza irritazioni. Per farlo basterà spazzolare il proprio amico a 4 zampe in modo da eliminare il pelo superfluo. In particolare, si consiglia di farlo:
- una volta al giorno se il cane ha il pelo lungo
- una volta ogni tre giorni se è a pelo corto
- una volta a settimana se ha il pelo raso.

In questo modo la cute respirerà meglio e sarà possibile ridistribuire il sebo. Anche procedere regolarmente a delle operazioni di toelettatura può contribuire ad evitare problemi: ad esempio facendo al proprio cane un bagno con una shampoo apposito (al massimo una volta al mese).
Anche dare al proprio cane integratori a base di acidi grassi che rinforzano il mantello e lo mantengono lucido aiutano aiuta a far sì che la muta si svolga in modo regolare. Inoltre si consiglia di far stare il più possibile il proprio amico a 4 zampe all’aperto per equilibrare in maniera naturale il fotoperiodo.