3 Gennaio 2022 - Immobili, In evidenza
Superbonus 110%: cos’è e come ottenerlo
Scopri i vantaggi del Superbonus 110%: cosa copre e fino a quando
Il Superbonus è un’agevolazione fiscale, una detrazione dall’imposta lorda prevista per l’esecuzione di interventi che aumentino il livello di efficienza energetica degli edifici esistenti o per effettuare interventi antisismici. In particolare è possibile richiederlo per le spese sostenute per realizzare interventi effettuati su parti comuni di edifici, su unità immobiliari funzionalmente indipendenti e con uno o più accessi autonomi dall’esterno, site all’interno di edifici pluri-familiari o singole unità immobiliari.
- Indice dei contenuti:
- Cos’è il Superbonus 110%?
- Chi può richiederlo?
- Quali interventi sono finanziabili?
- Come ottenerlo?
- Per saperne di più
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1. Cos’è il Superbonus 110%?
Il Superbonus è un’agevolazione introdotta dal Decreto Rilancio che eleva al 110% l’aliquota di detrazione delle spese sostenute per interventi in ambito di efficienza energetica, antisismici, di installazione di impianti fotovoltaici o delle infrastrutture per la ricarica di veicoli elettrici negli edifici.
La detrazione con la nuova Legge di Bilancio prevede la copertura delle spese sostenute entro il:
- 30 giugno 2022 dalle persone fisiche, al di fuori dell’esercizio di attività di impresa, arte o professione, per interventi su edifici unifamiliari o su unità immobiliari, funzionalmente indipendenti e che dispongano di uno o più accessi autonomi dall’esterno, situate all’interno di edifici plurifamiliari;
- 30 giugno 2022 dalle persone fisiche, al di fuori dell’esercizio di attività di impresa, arte o professione, per interventi su edifici composti da due a quattro unità immobiliari distintamente accatastate, posseduti da un unico proprietario o in comproprietà da più persone fisiche.
- nel caso in cui al 30 giugno 2022, siano stati effettuati lavori per almeno il 60 per cento dell’intervento complessivo, il Superbonus spetta anche per le spese sostenute entro il 31 dicembre 2022;
- 31 dicembre 2022 dai condomìni;
- 30 giugno 2023 dagli IACP nonché dagli enti aventi le stesse finalità sociali in materia di “in house providing” per gli interventi di risparmio energetico. Qualora a tale data (30 giugno 2023) siano stati effettuati lavori (finalizzati al risparmio energetico o antisismici) per almeno il 60 per cento dell’intervento complessivo, la detrazione spetta anche per le spese sostenute entro il 31 dicembre 2023.
Tra le novità introdotte, è prevista la possibilità, al posto della fruizione diretta della detrazione, di optare per un contributo anticipato sotto forma di sconto praticato dai fornitori dei beni o servizi o, in alternativa, per la cessione del credito corrispondente alla detrazione spettante.
In questo caso si dovrà inviare una comunicazione per esercitare l’opzione. Il modello da compilare e inviare online è quello approvato con il provvedimento del 12 novembre 2021.
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2. Chi può richiederlo?
Il Superbonus si applica agli interventi effettuati da:
- condomìni
- persone fisiche, al di fuori dell’esercizio di attività di impresa, arti e professioni, che possiedono o detengono l’immobile oggetto dell’intervento
- persone fisiche, al di fuori dell’esercizio di attività di impresa, arti e professioni, proprietari (o comproprietari con altre persone fisiche) di edifici costituiti da 2 a 4 unità immobiliari distintamente accatastate
- Istituti autonomi case popolari (IACP) o altri enti che rispondono ai requisiti della legislazione europea in materia di “in house providing” su immobili, di loro proprietà ovvero gestiti per conto dei comuni, adibiti ad edilizia residenziale pubblica.
- cooperative di abitazione a proprietà indivisa su immobili dalle stesse posseduti e assegnati in godimento ai propri soci
- Onlus, associazioni di volontariato e associazioni di promozione sociale
- associazioni e società sportive dilettantistiche, limitatamente ai lavori destinati ai soli immobili o parti di immobili adibiti a spogliatoi.
I soggetti IRES (società di capitali; gli enti pubblici e gli enti privati, diversi dalle società, nonché i trust residenti nel territorio dello Stato che hanno, come oggetto esclusivo o principale, l’esercizio di attività commerciale) rientrano tra i beneficiari nella sola ipotesi di partecipazione alle spese per interventi trainanti effettuati sulle parti comuni in edifici condominiali.
3. Quali interventi sono finanziabili?
Solo gli interventi di ristrutturazioni per migliorare l’efficienza energetica della struttura. L’articolo 128 del DL Rilancio spiega infatti quali sono gli interventi detraibili al 110%:
- isolamento termico: secondo la norma del bonus gli interventi devono riguardare oltre il 25% della superficie d’intonaco, con tetto di spesa massimo di 60.000 euro riferita a ogni singola unità immobiliare.
- sostituzione degli impianti di climatizzazione invernali nelle parti comuni dei condomini: l’efficienza dei nuovi impianti deve essere almeno di classe A. Tetto di spesa fissato a 30.000 euro per ogni unità immobiliare.
- sostituzione impianti di climatizzazione invernale con impianti a pompa di calore in abitazioni unifamiliari (non appartamenti in un condominio, si intende case singole). Tetto massimo fissato a 30.000 euro.
La verifica di congruità dei costi per gli interventi, potrà essere effettuata in riferimento ai valori massimi stabiliti con decreto del Ministro dello Sviluppo Economico, da emanare entro trenta giorni dalla data di entrata in vigore della legge di Bilancio 2022 stessa.
Per quanto riguarda invece il bonus applicato negli anni successivi, ci saranno delle diminuzioni dell’agevolazione fiscale, che passa dal 110% (entro 31.12.2023) al 70% nel 2024 e al 65% nel 2025.
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4. Come ottenerlo?
Per poter godere del Superbonus al 110% la prima cosa da fare è verificare con un tecnico quali interventi si possono realizzare.
Il beneficiario potrà contattare poi l’impresa o le imprese per svolgere i lavori. Potrà inoltre decidere se sostenere direttamente le spese, e ottenere così la detrazione al 110%, o esercitare l’opzione dello sconto fino a un massimo del 100% dell’importo della fattura. In questo secondo caso, l’impresa o le imprese riceveranno un credito d’imposta pari al 110% dello sconto praticato.
A seconda dell’intervento si dovranno ottenere da parte del comune i documenti e le eventuali autorizzazioni per i lavori:
- per la certificazione del miglioramento delle due classi energetiche: il tecnico dovrà poi compilare le due attestazioni di prestazione energetica (APE), sia prima che dopo l’esecuzione dei lavori, da allegare all’asseverazione.
- certificazione della corretta esecuzione dei lavori, il rispetto dei requisiti tecnici, dei massimali di spesa e la congruità dei costi.
- la certificazione può inoltre essere eseguita anche a stato avanzamento lavori (SAL). I SAL possono essere massimo due e devono coinvolgere rispettivamente almeno il 30% dei lavori.
- successivamente, la certificazione dovrà essere inviata ad ENEA in formato telematico entro 90 giorni dal termine dei lavori o ad ogni stato avanzamento lavori.
- alla ricezione delle certificazioni, ENEA rilascerà una ricevuta informatica comprensiva di un codice identificativo.
NB: Per il sisma bonus è invece necessario che l’efficacia degli interventi e la verifica della congruità delle spese sia asseverata dai professionisti incaricati della progettazione strutturale e della direzione dei lavori delle strutture e del collaudo statico.
Qualora il beneficiario volesse esercitare l’opzione dello sconto in fattura o della cessione del credito, dovrà richiedere anche il visto di conformità a uno dei soggetti incaricati al rilascio (es. commercialista, CAF).
A questo punto, il beneficiario potrà comunicare all’Agenzia delle Entrate l’esercizio dell’opzione dello sconto in fattura o della cessione del credito d’imposta, utilizzando l’apposito modello pubblicato sul sito dell’Agenzia.
Grazie all’opzione dello sconto in fattura, il cittadino potrà eseguire i lavori gratuitamente, senza alcun esborso monetario, cedendo il credito d’imposta all’impresa.
In questo caso, l’impresa otterrà un credito d’imposta pari al 110% dell’ammontare dello sconto applicato, che potrà o usare in compensazione o cedere ulteriormente ad altri soggetti.
5. Per saperne di più
Tutte le regole sul Super Bonus 110% sono pubblicate sul sito dell’Agenzia delle Entrate. La guida alle detrazioni per interventi di efficientamento energetico, sisma bonus, fotovoltaico, colonnine di ricarica di veicoli elettrici e di eliminazione delle barriere architettoniche è reperibile qua.