17 Novembre 2021 - Animali
Trasportino per gatti non ti temo
Trucchi per evitare di farsi scorticare dal proprio gatto.
- Indice dei contenuti:
- Come abituare il gatto al trasportino?
- Come infilare il gatto nel trasportino?
- Come rendere meno traumatico il trasporto e l’uso del trasportino.
- Che tipo di trasportino scegliere?
Avete mai combattuto con il vostro gatto per cercare di infilarlo dentro il trasportino?
Se vi è capitato di doverlo portare da qualche parte capirete subito di cosa stiamo parlando. All’improvviso nel vostro amoroso batuffolo di pelo si risveglia un’intelligenza diabolica che escogita di tutto per evitare di entrarci. Diventerà all’improvviso piccolissimo e riuscirà a nascondersi nell’unico angolo del divano dove non riuscirete mai a raggiungerlo. Oppure impiegherà tattiche di guerriglia ai più sconosciute con morsi e graffi tanto da sembrare quasi posseduto.
Riuscire a infilare il gatto all’interno della gabbietta può essere una vera impresa.
Ci sono però alcuni trucchi che ci consentiranno di rendere questa esperienza meno traumatica e di non portare addosso i segni della lotta.
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1. Come abituare il gatto al trasportino?
In primo luogo occorre investire del tempo per far abituare il vostro gatto al trasportino. Basterà seguire 4 semplici passaggi per favorire la familiarizzazione del vostro animaletto con questo oggetto:
- Abituare il gatto fin da piccolo. E’ risaputo che i cuccioli riescano ad adattarsi meglio alle novità rispetto ai gatti adulti o anziani, quindi servirà aiutarlo a familiarizzare con il trasportino il prima possibile. Va considerato inoltre che prima che si senta a proprio agio nella gabbietta potrebbero servire settimane o mesi: quindi se volete farlo entrare nel trasportino per portarlo in viaggio con voi, ci dovrete iniziare per tempo (almeno qualche settimana prima della partenza).
- Lasciare la gabbietta aperta e dove la può sempre vedere. Come abbiamo detto, il gatto è un animale abitudinario, quindi per favorire il processo di familiarizzazione con questo oggetto sarà bene tenerlo sempre in un punto ben visibile e con lo sportello aperto. In questo modo il gatto sarà libero di entrare e uscire a suo piacimento. Un buon trucco è quello di lasciare la gabbietta in uno degli spazi che più preferisce.
- Rendere la gabbietta amichevole e comoda. Per rendere il trasportino un luogo sicuro e confortevole sarà possibile mettere all’interno la sua coperta preferita, del cibo o anche dei giocattoli. Si consiglia di dare anche da mangiare al gatto dentro la gabbietta: se all’inizio non funziona bisognerà provare a farlo avvicinare gradualmente, spostando la ciotola del cibo sempre più vicino.
- Chiuderlo nel trasportino. Il gatto dovrà abituarsi al fatto che la porta della gabbietta resterà chiusa durante i tragitti, perciò per evitare che si senta in trappola e che inizi a dare di matto, occorrerà abituarlo a questa evenienza. Come? Bisognerà aspettare che entri da solo, chiuderlo dentro per un breve periodo, dagli del cibo come ricompensa e quindi lascialo uscire. Non bisogna invece chiudere la porta quando il gatto sta mangiando! Il gatto va premiato solo se non si agita e se non tenta di scappare quando si chiude la porta.
2. Come infilare il gatto nel trasportino?
Arrivati a questo punto però concentriamoci su come riuscire a infilare il gatto nel trasportino. I consigli per rendere questa esperienza il meno traumatica possibile sono i seguenti e riguardano la fase preparatoria e il posizionamento della gabbietta, prendere il gatto correttamente e inserirlo nel trasportino e il trasporto:
A. Preparazione della gabbietta:
- Stendere asciugamani sul fondo della gabbietta. Per prima cosa occorre stendere giornali o asciugamani sul fondo del trasportino per rendere sia il viaggio più confortevole che per assorbire la sua urina. Grazie al materiale assorbente il gatto resterà più a suo agio e non sentirà lo sporco all’interno della gabbietta.
- Posizionare il trasportino nel modo corretto. Se si è alle prima armi, è bene orientare l’apertura della gabbietta verso il soffitto. Per sicurezza va appoggiata sul pavimento per evitare ribaltamenti. A questo punto è arrivato il magico momento di inserire il gatto nel trasportino in sicurezza. Per evitare che la gabbietta scivoli va appoggiata (almeno per un lato) contro una parete. Così resterà ferma e non cadrà.
B. Come prendere in braccio il gatto nel modo giusto
- La giusta posizione: l’abbraccio del koala. Esiste una tecnica standard? Purtroppo no. Il consiglio è di cercare di prenderlo nel modo in cui non possa graffiare il nostro volto. Quindi va preso in braccio in modo strategico. Si consiglia di far passare un braccio intorno alle sue zampe posteriori e di mettere l’altro sotto il suo petto. La mano del braccio che sorreggerà la parte posteriore dell’animale dovrà invece tenergli ferme le gambe.
- Consiglio pratico: se il gatto tende a dimenarsi e a graffiare, sarà bene usare un panno o un asciugamano spesso per in cui avvolgerlo.
- Inserire il tuo gatto nel trasportino. Va messo nella gabbietta lentamente, cominciando dal suo lato B: in questo modo, l’animale vedrà comunque una via d’uscita e non si spaventerà più del dovuto. Se inizia a dimenarsi, si consiglia di rimetterlo a terra e di dagli il tempo di calmarsi prima di riprovare.
- Chiudere lo sportello del trasportino. E’ importante richiudere lo sportello della gabbietta una volta inserito, altrimenti potrebbe uscire di nuovo.
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C. Concedere delle gratificazioni
- Coccole, cibo e carezze. Se il gatto si è comportato bene durante l’operazione è buona cosa premiarlo. E’ molto importante gratificarlo con coccole e cibo appena entra nella gabbietta.
- Abitualo ad entrare con parole chiave. Impartire sempre lo stesso ordine verbale al gatto per farlo entrare nel trasportino aiuta ad abituarlo a compiere meccanicamente quell’azione. Si consiglia di gettare una crocchetta o il giochino preferito all’interno e dirgli una parola da associare all’azione di entrare quando appunto entrerà nel trasportino.
Gratificare il proprio gatto con dei premi in cibo è sicuramente un metodo utile per rendere meno traumatico l’uso del trasportino. Chiaramente l’età del nostro amico a quattro zampe gioca un ruolo centrale nella scelta dell’alimentazione giusta!
Per scegliere gli alimenti più adatti e prevenire infatti moltissime patologie ti consigliamo di seguire i nostri consigli sull‘alimentazione giusta per ogni fascia d’età del gatto.
3. Come rendere meno traumatico il trasporto e l’uso del trasportino.
- Rendere il viaggio confortevole. Dal momento che il senso dell’equilibrio del gatto può essere messo in crisi durante un trasporto – soprattutto se si tratta di un viaggio piuttosto lungo – si consiglia, a meno che non faccia molto caldo, di coprire la gabbietta con un panno. In questo modo non si accorgerà che l’auto è in movimento mentre lui resta fermo.
- La dimensione giusta del trasportino. Ogni gatto dovrebbe avere la possibilità di avere lo spazio di girarsi all’interno della gabbietta: si consiglia quindi di prenderne una che sia non solo delle dimensioni adeguate, ma anche facile da smontare e da pulire.
- Tenere pulito il trasportino. E’ importante pulire la gabbietta dopo ogni utilizzo. Ad esempio dopo una visita dal veterinario potrebbe l’interno del trasportino avrà assorbito l’odore della clinica ed è altamente probabile che il gatto non lo gradisca. Sarà necessario pulire e risciacqua la gabbietta con dell’acqua calda per togliere i cattivi odori.
4. Che tipo di trasportino scegliere?
Per chiudere è bene sottolineare che esistono diversi tipi di trasportino più o meno funzionali a seconda della taglia del gatto, della lunghezza del viaggio, del mezzo di trasporto da utilizzare. I più comuni sono:
- trasportino morbido: realizzato in stoffa naturale o sintetica morbida con rinforzi in cartone o pelle, solitamente è la scelta indicata per cuccioli o felini di dimensioni ridotte. Se ne consiglia l’uso per spostamenti di breve durata (al massimo 60 minuti) dal momento che il gatto sarà limitato nei movimenti e i materiali non sono idonei per il contenimento dei suoi bisogni;
- trasportino rigido: realizzato in plastica rigida oppure in metallo, con un’apertura generalmente frontale per permettere il comodo alloggiamento dell’animale. Garantisce una maggiore protezione agli urti e può contenere i bisognini del nostro amico pelosetto. E’ quindi indicato cuccioli e gatti adulti e va bene per spostamenti mediamente lunghi in auto, autobus o treno;
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- trasportino rigido da aereo o nave: realizzato con plastica resistente e rinforzato con elementi antiurto, incorpora anche speciali alloggiamenti per il cibo e per l’acqua. Ha dimensioni più grandi rispetto a quello rigido per permettere al gatto di muoversi più liberamente. E’ indicato per viaggi più lunghi in aereo o in nave e viene normalmente usato anche per trasportare gatti di taglia più grande (ad esempio i Maine Coon);
- trasportino a zaino: alloggiamento morbido o semi-rigido in materiale antiurto, rifinito con griglie di ventilazione, aperture e oblò per consentire all’animale di osservare l’esterno durante il viaggio. E’ di solito usato per brevi tragitti e può essere un’ottima soluzione per chi si sposta a piedi, in bici o con i mezzi pubblici.
Il trasportino può essere utile anche per evitare lamentele continue se si hanno animali in condominio. Scopri quali regole bisogna osservare per evitare di litigare con tutti i condomini (soprattutto con quelli a cui gli animali domestici stanno proprio antipatici!).